AZE.studio

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Via Regina Margherita, 11 74028 Sava TA Italia

SPERIMENTARE è una parola a cui l’architetto Zanzarella dà enorme importanza, come se questo verbo facesse parte del suo vissuto quotidiano. Sì, perché “sperimentare”, vuol dire per lui “riportare su un piano concreto la forma dell’immaginazione”. Afferma l’architetto:“… in una contemporaneità subissata di informazioni, in cui capita sovente di affermare tutto il contrario di tutto e in cui le nuove idee rimangono spesso vacue e informali, penso che sia necessaria un po’ di concretezza … l’arte è prima di tutto concreta, seppur virtuale …”. AZEstudio porta avanti proprio questa filosofia: SOGNARE, CREARE, IMMAGINARE ma nel contempo SPERIMENTARE, REALIZZARE, CONCRETIZZARE. La ricerca dei materiali, la loro sperimentazione, la freschezza e l’ironia, il confronto analitico/psicologico con gli interlocutori, l’approfondimento concettuale del “segno architettonico”, lo studio della dialettica delle forme e della semantica, la “pulizia” e la ricerca di elementi geometrici univoci e inderogabili, l’analisi delle proporzioni e dei contrasti armonici, sono tratti che codificano le opere di AZEstudio. “… bisogna semmai caratterizzare il PIENO, non necessariamente colmare il VUOTO” è uno slogan che può identificare bene la linea stilistica e filosofica seguita da azestudio. La propensione al controllo empirico nei diversi step della progettazione, rendono, inoltre, l’architetto Zanzarella e i suoi collaboratori molto presenti in cantiere e in laboratorio. Tale predisposizione a controllare e coordinare le varie fasi produttive, può essere considerata una delle peculiarità del suo studio. “… preferisco in genere respirare la polvere del cantiere o del laboratorio, piuttosto che trovare la soluzione sul monitor del mio computer …” afferma l’architetto, proprio a sottolineare la sua inclinazione a “vivere” in prima persona questa specie di rapporto di protezione fisica delle sue creazioni. Questa è l’essenza di AZEstudio, dalla CREAZIONE alla SPERIMENTAZIONE in un percorso controllato e misurato, dove l’attenzione è innanzitutto grande passione, dove “fare architettura” vuol dire quasi giocare … ma GIOCARE IN MODO SERIO.