Pieni e vuoti per una villa ad Udine
Pieni e vuoti per una villa ad Udine

Villa unifamiliare a Udine. Luce e Pietra per l'edificio immerso nella Campagna

Una Villa Unifamiliare progettata dall’Architetto Antonio Guarneri, che sceglie di lavorare con la pietra e l’acqua, per riflettere lo spazio e mimetizzarsi con l’intorno naturale quasi a rappresentare una nave immersa in un mare di campi coltivati

Il progetto vuole rappresentare una nave immersa in un mare di campi coltivati, così la descrive il suo progettista, dandole movimento, attraverso la riflessione dei pieni e dei vuoti sulla piscina a sfioro. Acqua e grandi vetrate sono quindi il segno distintivo dell “Villa di Luce”

Riflessione dei pieni e dei vuoti sulla piscina a sfioro

Il progetto nasce prima di tutto dalla ricerca, dalla volontà di scoprire la tipicità del luogo, il territorio: frumento e pietre sono stati gli elementi principali da hanno determinato l’aspetto della casa. In particolare l’uso della pietra, di colore scuro, che crea un effetto di contrasto, reso possibile grazie ai prodotti Geopietra, di grandi dimensioni, con cui è possibile spaziare e osare tra infinite possibilità d’applicazione, data la vasta gamma di soluzioni, applicando tipologie lapidee che prima non sarebbe stato possibile per difficile reperibilità o costi elevati

Riflessione dei pieni e dei vuoti sulla piscina a sfioro

Altro elemento fondamentale è stata la luce, la casa dedica le esposizioni migliori ad ogni ambiente grazie all’attento studio del percorso che il sole riesce a compiere al suo interno data la precisa progettazione delle aperture e delle opportune schermature: poche ed essenziali forature rivolte a nord e ampie vetrate a doppia altezza verso glia altri punti cardinali

Riflessione dei pieni e dei vuoti sulla piscina a sfioro

E in fine l’acqua che si presenta in tre forme: quella della piscina, quella di un laghetto naturale e quella piovana della vasca. La sua presenza accompagna fin dal cancello d’ingresso con il laghetto naturale. Sul lato sud invece si trova la piscina che lambisce le vetrate apribili della zona living, dalla quale ci si può tuffare direttamente. Sia di giorno che di notte l’acqua si riflette sul bianco delle pareti e del soffitto, all’interno del soggiorno, grazie alle luci subacquee notturne

Riflessione dei pieni e dei vuoti sulla piscina a sfioro

Gli ambienti sono posti in continuità spaziale gli uni con gli altri, dove a fare da filtro tra essi interviene il giardino d’inverno con piante grasse e agrumeti, che oltre a svolgere l’importante ruolo di serra solare e pozzo di luce per tutti gli ambienti che lo circondano fa da filtro con l’ambiente esterno. Un grande open-space caratterizza la zona giorno, in cui il soggiorno, che è sopraelevato rispetto al resto, é lambito dall’acqua della piscina a sud con la vista sui campi di frumento circostanti

Riflessione dei pieni e dei vuoti sulla piscina a sfioro

La materia ha il ruolo principale, e attraverso l'acqua che riflette, viene duplicata, senza comunque togliere leggerezza all'architettura che sembra così sospesa nel paesaggio circostante

Riflessione dei pieni e dei vuoti sulla piscina a sfioro

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