Il progetto di Sa-Architecture, Studio fondato e guidato dall’Arch. Marco Savorelli, consiste in un intervento residenziale innovativo ricavato da un'ex area di capannoni industriali nel compound in via Mambretti situato nel quartiere milanese dalla storia travagliata Quarto Oggiaro. Il lotto del MA.ST. conta 25mila metri quadrati e 94 appartamenti distribuiti su tre lati componendo una corte interna che accoglie i giardini di pertinenza e gli spazi verdi comuni
Complesso residenziale MA.ST. a Milano. Nuova occasione di città multicentrica per un abitare possibile, bello e sostenibile
MA.ST. è “Un pensiero progettuale composto di pieni e vuoti, dove le linee rigorose dell’architettura e i materiali di prestigio incontrano il pieno del verde pensato e distribuito proprio per generare luoghi pubblici per gli abitanti” (Sa-Architecture)
Lo Studio di Savorelli riflette sul superamento dell’idea di città che ruota intorno al suo centro storico, modalità questa ormai satura, non più sostenibile e anti-democratica; una riflessione che gli architetti sentono doverosa per poter offrire a tutti un modo “nuovo e possibile” di abitare l’urbanità, e perchè no, un modo anche ben disegnato
Quarto Oggiaro fa parte di quel “BORDO SPESSO di Milano che è popoloso e popolare ma che sta diventando un’altra occasione di città multicentrica”. La parola PERIFERIA può perdere di significato grazie sia alla riprogettazione di alta qualità dei complessi residenziali come il MA.ST. sia grazie alla efficiente rete di collegamento con il centro cittadino e le altre aree metropolitane. Il complesso Mambretti trova collocazione in un nuovo centro urbano fornito di tutti i servizi necessari all’abitare la città: scuole, parchi, ospedali, negozi, ecc. Un luogo indipendente e anche storico che è connesso con tutta la città di Milano
“ Ci ritroviamo oggi, nel 2022, nell’urgenza del ripensamento. Una rivoluzione prima di tutto etica che ha ribaltato il paradigma degli ultimi 60 anni nel modo di lavorare, di produrre economie, di abitare lo spazio e di relazionarsi con i nostri conviventi del Pianeta Terra. Siamo ad un crocevia fondamentale che disegnerà il nostro futuro ma soprattutto quello delle generazioni a venire.” (Marco Savorelli)
Secondo Sa-Architecture il vero salto concettuale e progettuale potrebbe essere proprio quello di debellare lo “stigma periferico” per tornare al vero compito dell’architetto che è creare luoghi per il benessere delle persone e della comunità, anche questa una nobile forma di sostenibilità
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