Il “mattone” torna ad essere il bene rifugio degli Italiani.. ma sempre meno si usano mattoni per costruire gli edifici moderni

Nonostante ciò,la situazione pare essere in rapido cambiamento;lo scossone dovuto alla pandemia ancora in atto,che ha portato al rapido crollo dei mercati finanziari e ad un costante andamento al ribasso delle rendite “garantite”, unitamente alla riduzione dei tassi dei mutui, ha portato un’importante spinta verso la crescita dell’attività immobiliare. Oggi, inoltre, siamo in grado di comprendere che il valore del bene, oltre ad essere fortemente influenzato dalla domanda, risente anche della sua posizione geografica:zone turistiche, di interesse storiche o con forti attività commerciali, zone residenziali con ampi spazi verdi ben servite dai mezzi pubblici e dagli importanti snodi stradali.
È importante intuire come il valore possa cambiaree possa durare o meno nel tempo in base alle prestazioni dell’edificio. Prima fra tutte quella energetica, e non secondaria per importanza,quella legata agli eventi sismici e alla capacità dell’edificio di non subire danni. Questi sono i macro parametri che influenzano il mercato, oggi. Se osserviamo attentamente il cambiamento delle normative degli ultimi anni, e l’attenzione alla sostenibilità, non è difficile capire che caratteristiche dare ai nostri asset per essere sicuri che il nostro edificio possa mantenere valore nel tempo.

Anche la recente normativa europea che impone agli edifici di essere nZEB (Nearly Zero Energy Building) va in questo senso;sono edifici ad elevate prestazione energetiche che richiedono per il loro funzionamento un consumo energetico estremamente basso, quasi nullo. Il loro fabbisogno è quindi coperto in maniera significativa da energia prodotta da fonti rinnovabili. Essendoil nostro, come anticipato sopra, un Paese ad elevata sismicità, le nuove case hanno l’obbligo di essere antisismiche, manon è sufficiente avere edifici antisismici (salvaguardia della vita, SLV): se vogliamomantenere il valore del bene nel tempo devono salvarsi anche gli edifici stessi, rimando indenni al massimo grado di sisma previsto per quella zona (Stato limite di operatività SLO).
Solo eliminando il problema della ricostruzione o del danno degli edifici, è possibile garantire il valore dell’immobile nel tempo.  In Italia sono state messe a punto in questi ultimi decenni tecnologie specifiche che utilizzano robusti casseri in EPS, a marcatura CE, che consentono la realizzazione di pareti in cemento armato in modo veloce, economico e con un’ottimizzazione delle prestazioni termiche ed acustiche.

Il sistema costruttivo Poliespanso con le sue caratteristiche geometriche, basato sul concetto di prefabbricazione leggera, con dimensioni e caratteristiche variabili a richiesta, è in grado di soddisfare appieno le cresciute aspettative del mercato. La velocità di posa, aumentata del 30%, la semplificazione della progettazione, unitamente al vantaggio economico e alla robustezza sismica, lo rendono una scelta strategica vincente per chi opera nel mercato immobiliare, o semplicemente, per la famiglia che vuole costruire casa nel concetto antico di bene durevole.

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