Limonaia sul lago di Garda. Innovazione e tradizione, tra recupero e materiali

Il Lago di Garda rappresenta un unicum, un piccolo Mediterraneo, sette secoli fa, i frati francescani portarono qui i primi agrumi come documentano i capitelli trecenteschi del Chiostro di San Francesco a Gargnano

E’ il luogo più a nord del mondo dove crescono gli agrumi: cedri, limoni e bergamotti. Un piccolo «miracolo», reso possibile dal lavoro paziente e ingegnoso degli abitanti che fino a quel tempo erano stati contadini, pescatori e “giardinieri”.

L’introduzione degli agrumi segna un lungo e florido periodo per l’economia gardesana che considerò la loro coltivazione una vera e propria industria. Le giganti serre hanno scolpito il paesaggio dell’Alto Garda per secoli. Queste strutture sono caratterizzate da alti pilastri di pietra e assi di legno, che servivano a proteggere le preziose piantagioni da eventuali inverni rigidi

Sulla costa occidentale del Lago di Garda, tra Salò e Limone, le limonaie erano quasi ottocento un secolo e mezzo fa. Col tempo, non più redditizie, sono state abbandonate. Oggi le limonaie produttive sono solo una manciata

Il recuperare e la salvaguardare di questi tesori hanno interessato sempre più persone e progettisti, per rendere onore alla tradizione storica e culturale. Un esempio è stato il recupero di un’antica limonaia a Toscolano che ha mantenuto quella speciale atmosfera propria degli antichi villaggi rurali

Le nuove case con alti standard isolanti, hanno bisogno di materiali idonei, come in questo caso, il rivestimento con muro Geopietra, lavorato a malta, è in perfetta simbiosi con le antiche serre restaurate e pulite. Muro Geopietra, grazie alla sua versatilità, riesce a soddisfare ogni esigenza isolante senza rinunciare all’estetica e alla tradizione