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La necessità dei committenti era quella di coprire la zona ristorante/colazioni, situata nell’omonima piazzetta fronte mare, per consentire agli ospiti di gustare il meglio della cucina italiana in piena tranquillità, circondati da un’atmosfera romantica, guardando il mare.

Il tutto, secondo gli standard di una struttura ricettiva di lusso come il Casa Bianca al Mare, ovvero con la massima integrazione possibile della copertura con il fabbricato pre-esistente. La soluzione proposta dall’Ufficio PMO si è rivelata da subito all’altezza, anche dalla sovrintendenza di Venezia.

Interfacciandosi con l’Arch. Rosario Picciotto dello Studio RPC8, infatti, è stata progettata una struttura modulare composta da 5 moduli di Kedry Prime, tenda a pergola bioclimatica; per ottenere il risultato della complanarità, le colonne sono state arretrate di 2,5 metri, studiando un sistema di tiranti posti sulla parte superiore, che tengono in equilibrio la trave a sbalzo.

Una struttura ombreggiante modulare in alluminio con tetto a lame orientabili fissate su un profilo trave portante perimetrale che ne permette la rotazione fino ad un massimo di 135° grazie all’inserimento di motori tubolari, e caratterizzata da grondaie perimetrali che consentono lo scarico dell’acqua.

Chiudono la struttura le vetrate Line Glass che – proprio grazie al particolare arretramento delle colonne della pergola – sono state installate anch’esse “a filo”, nella parte esterna della struttura. In questo modo, si è ottenuto un involucro “leggero”, che non ostacola, bensì agevola la comunicazione con l’ambiente esterno.

L’ultimo dettaglio tecnico, ma non per questo meno importante, riguarda l’integrazione delle colonne nella pavimentazione in ghiaino lavato. La soluzione permette di nascondere i giunti, per una maggiore pulizia delle linee e un design minimale, oltre che di portare lo scarico dell’acqua sotto la quota di pavimento finito, per una manutenzione più rapida ed efficace dell’intera struttura.

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