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Da qui l’esigenza di trovare una soluzione energetica efficiente e la collaborazione con sonnen per soddisfare al meglio le nuove esigenze di Ale.

“Con sonnen” spiega Marco “abbiamo potuto contare su un unico referente per tutte le nostre esigenze: dall’installazione dell’impianto fotovoltaico all’integrazione del sistema di accumulo, sino al servizio di fornitura di energia. Una soluzione che copre il nostro fabbisogno energetico e che ci offre anche un notevole risparmio sui costi. Grazie a sonnen, abbiamo raggiunto un grado di autoconsumo del 94%.

In particolare, sonnenBatterie, oltre ad accumulare l’energia prodotta in eccesso dall’impianto fotovoltaico, come un Energy manager intelligente gestisce e ottimizza tutta l’energia della nostra casa, in base alle nostre esigenze. In più, con sonnen App possiamo monitorare in tempo reale l’andamento dei nostri consumi.

Ma ciò che ci ha convinto è stata anche l’idea della sonnenCommunity: una comunità di persone con la quale affrontare le sfide della transizione energetica e costruire insieme un futuro energetico più sostenibile per Ale e per tutte le future generazioni”.

“Siamo davvero felici ed orgogliosi di aver contribuito con il nostro intervento a questo straordinario progetto” dichiara l’Ing. Andrea Rubiu, CEO Sinergies srl, Agenzia Partner sonnen responsabile della fornitura e dell’installazione dell’impianto fotovoltaico e del sistema di accumulo sonnenBatterie. Un progetto che, come sottolinea Fabio Ottavi, General Manager sonnen Italia “è un esempio tangibile della nostra vision: contribuire con le nostre soluzioni innovative e altamente tecnologiche alla creazione di un futuro di energia rinnovabile e a basso costo per tutti”.

Una concept house, un modello replicabile.

“Quando Ale si è ammalato, nel 2016, – spiega Marco - non avevamo né la struttura né le strumentazioni adeguate alla sua nuova condizione. Mi sono però reso conto che le tecnologie più innovative avrebbero potuto offrirgli l’indipendenza e l’autonomia perduta. Così ho cominciato a pensare a una casa con spazi e tecnologie al suo servizio: porte e pavimentazioni a prova di carrozzina, ambienti open space, sollevatori meccanici, sistemi domotici per un controllo vocale”

È così che, nel 2021, l’idea della “Casa di Ale” comincia a prendere forma. E grazie al contributo di un network di aziende, che mettono a disposizione know-how e tecnologie, “La Casa di Ale” è oggi una concept house senza barriere, autonoma a livello energetico, piena di luce e con spazi verdi per favorire il contatto con la natura.

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