Villa in Costa Smeralda. Ispirazioni d’architettura tradizionale sarda e materiali innovativi

Questa ispirazione è però aggiornata ai moderni canoni estetici: il piano inferiore si innesta nel corpo della montagna ed è costruito con blocchi di granito tagliati a mano, il piano superiore invece si stacca dalla solida bellezza della pietra grazie a grandi vetrate che riflettono la luce esterna

La facciata della villa è poi attraversata da un timpano che funge da elemento di discontinuità che taglia e divide il tetto a falda dal resto della struttura: la sua estensione, che eccede il perimetro delle pareti verticali, trasforma questo elemento architettonico in un pergolato di grande eleganza

Villa Emma è uno degli esempi più eloquenti delle possibilità architettoniche che il Lapitec® consente ed esalta. La pietra sinterizzata, infatti, è stata utilizzata per i pavimenti, per le pareti interne, per le scale, per la facciata e per la piscina; tanto nel suo formato più grande quanto in dimensioni più piccole

La sua inalterabilità agli agenti atmosferici e alla salsedine ne hanno consentito l’uso senza limitazioni tra interno ed esterno. La lavorabilità tipica delle pietre ha permesso la realizzazione di dettagli come i tori sul bordo piscina, la creazione di gradini retroilluminati da led sulla scala interna

I materiali scelti per gli esterni e gli interni sono stati valorizzati con l’idea di esprimere tutto il loro potenziale, abbinandoli e accostandoli fra di loro per affinità e per contrasto. I toni sono per lo più scuri ma caldi, con tocchi di colore calibrati che creano un'atmosfera elegante e accogliente

L’arredo è stato interamente disegnato su misura, unici prodotti di serie utilizzati sono di storiche aziende, grande importanza è stata data anche al sistema di illuminazione architettonica e decorativa: nel soffitto sono state realizzate velette luminose con luce indiretta.

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