Una stanza nella stanza. Il tempo secondo Sottsass

Nel cuore della Triennale di Milano vive Casa Lana, frammento intimo e visionario del pensiero di Ettore Sottsass. Un allestimento permanente che racconta una nuova idea di abitare, tra forma, colore e memoria.

Un interno domestico diventa manifesto progettuale

Casa Lana, progettata da Ettore Sottsass negli anni Sessanta, è una dichiarazione poetica sull’abitare. Ora ricostruita fedelmente nella Sala Sottsass al primo piano della Triennale Milano, grazie alla donazione di Barbara Radice Sottsass, l’opera torna a dialogare con il presente. Una piazzetta domestica in legno, senza corridoi, dove si gira, ci si incontra, si ascolta musica, si sogna. Una casa che è anche un pensiero, un modo di vedere il mondo.

La macchina del tempo di triennale milano

L’allestimento è stato realizzato con cura filologica grazie alla collaborazione con Studio Sottsass, Christoph Radl, Luca Cipelletti e l’archivio di Triennale Milano. Casa Lana si presenta come una stanza nella stanza, una struttura che conserva e restituisce il senso profondo del progetto originale. Sottsass immaginava uno spazio protetto, raccolto, dove la bellezza scaturisce dalla relazione tra persone, oggetti e colori. Milano accoglie oggi un vero e proprio dispositivo temporale, che attraversa decenni restando sorprendentemente attuale.

Oltre l’allestimento: mostre e narrazioni

Intorno a Casa Lana si sviluppa un ciclo espositivo curato da Marco Sammicheli, che approfondisce grandi temi del lavoro di Sottsass. Dalla mostra Struttura e colore — che esplora il rapporto tra corpo e spazio — al dialogo con la tecnologia e con Olivetti in Il calcolo, fino al potere evocativo delle parole nell’appuntamento La parola. Una serie di narrazioni che costruiscono, mostra dopo mostra, un ritratto sfaccettato di un autore visionario.

Memoria, progetto, futuro

Casa Lana è un invito a rileggere il design come gesto carico di significato. La sua permanenza nella Triennale Milano testimonia l’impegno dell’istituzione nel valorizzare i maestri dell’architettura e del design italiani, promuovendo una cultura del progetto che guarda al futuro attraverso la memoria. Un fondo dedicato a Ettore Sottsass jr, alimentato da nuove donazioni, ne custodirà l’eredità creativa, offrendo nuove chiavi di lettura per le generazioni a venire.

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