Tra pietra e luce. Le nuove visioni di Migliore+Servetto
Tra pietra e luce. Le nuove visioni di Migliore+Servetto

Tra pietra e luce. Le nuove visioni di Migliore+Servetto

Cinque elementi d’arredo che trasformano il marmo in un racconto di leggerezza e dinamismo.

Pagine di luce e materia

Migliore+Servetto firma per NEUTRA creazioni che sfidano la materia, esplorando il dialogo tra pieni e vuoti, luce e ombra, per reinventare il modo di vivere lo spazio.

Come un grande libro aperto, Pagina è una libreria modulare che alterna marmo e metallo, componendo un ritmo visivo fluido e mutevole. I piani, sagomati con profondità variabili, si dispiegano nello spazio, lasciandosi attraversare dallo sguardo e amplificando la luce.
Il risultato è un paesaggio domestico che cambia a ogni configurazione, trasformando la libreria in un’opera architettonica capace di moltiplicare riflessi e profondità.

Tra pietra e luce. Le nuove visioni di Migliore+Servetto

Pieghe scolpite dal vento

Piega è una madia che sembra plasmata da forze naturali. Le superfici sottili e inclinate creano un paesaggio tridimensionale che vibra alla luce, con un’alternanza di pieni e vuoti che alleggerisce la massa del marmo. La sua presenza scultorea le permette di vivere liberamente nello spazio, diventando elemento di separazione o dialogo architettonico, come una quinta teatrale che muta con l’illuminazione e la posizione nell’ambiente.

Tra pietra e luce. Le nuove visioni di Migliore+Servetto

La spirale silenziosa

In Strobilo, la solidità della pietra incontra la trasparenza del vetro. La forma evoca un vortice d’acqua che modella la roccia nel tempo, mentre la luce, emergendo dal basamento, si rifrange nel disco superiore. L’effetto è una coreografia di ombre morbide e riflessi avvolgenti. Questo oggetto costruisce atmosfere e ricrea la sensazione di una luce naturale filtrata, portando in casa la quiete di una radura segreta.

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Il doppio sguardo della luce e il moto immobile

Lente cattura e diffonde bagliori con la sua doppia lente in vetro e marmo. Nella versione da terra è scenografica, mentre da tavolo è intima e raccolta. I coffee table Corona completano la collezione, con piani inclinati e asimmetrici che dialogano con la luce, creando riflessi dinamici. In entrambi i casi, si tratta di progetti di architettura in scala domestica, dove il marmo diventa leggero e inaspettatamente fluido.

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