La fotografia artista come stage teatrali
La fotografia artista come stage teatrali

Fotografia e stage teatrali. Arte come gesti ed espressioni dei corpi femminili

L’artista poliedrica Virginia Panichi usa l’arte attraverso varie forme, fotografia, pittura e installazione, i suo quadri sono quindi più delle perfomarnce e la sua una narrazione segue un filo sottile fatto di simboli

L’artista è nata a Firenze dove vive e lavora e questo ha fortemente influenzato le sue creazioni, avendo studiato all’Accademia di belle arti e vivendo in una città Rinascimentale ricca di dettagli

Sospensione nell'acqua

Ritrae con la fotografia, la pittura e l'installazione performance che allestisce come stage teatrali. La sua narrazione segue un filo sottile, il significato nascosto o implicito che il lettore può scoprire tra la semantica delle sue immagini, un' arte che richiede talvolta una lettura dei simboli, del gesto e dell'espressione di volti e corpi femminili, che abitano paesaggi che Lei indica come moderni 'capricci'

Sospensione nell'acqua

Qui nasce il concetto "Levitas" che darà nome all’omonima serie, dove la sospensione è la metafora dell’energia del mondo, prestataci per vivere la nostra vita e che una volta arrivati al termine dovremo restituire in un circolo continuo  dove la vita e la morte si equivalgono; "dalla terra veniamo ed alla terra torniamo”

Sospensione nell'acqua

Pietre che “galleggiano” in paesaggi asettici o ben strutturati, silenziosi ed evocativi, offrendo uno sforzo di riflessione empatica. Lavora con diverse gallerie in Italia e all'estero, ha esposto alla 54° Biennale di Venezia e in varie personali, fiere e collettive

Sospensione nell'acqua

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