Architecture of Autonomy: installazione interattiva e attrattiva per un'identità visiva
Architecture of Autonomy: installazione interattiva e attrattiva per un'identità visiva

Architecture of Autonomy: installazione interattiva e attrattiva per un'identità visiva

L'installazione Architecture of Autonomy di un gruppo di artisti berlinesi realities:united, strettamente connessa con l'installazione View Folly dell'architetto Moon Hoon, definisce lo spazio, conferendo all'architettura un'identità visiva riconoscibile da lontano

Architecture of Autonomy è un'installazione che forma lo spazio, ad opera dello studio realities:united, affiancata all'installazione View Folly dell'architetto Moon Hoon di Seoul. Superficie esterna e spazio interno sono trattati come attori indipendenti, ma liberamente connessi, formando una sorta di alleanza strategica o simbiotica

Architecture of Autonomy: installazione interattiva e attrattiva per un'identità visiva

Il guscio esterno manifesta esternamente lo spazio interno, conferendogli un'identità visiva riconoscibile in lontananza. Lo spazio “reale” sulla superficie del tetto posteriore adiacente integra l'esperienza dei visitatori dell'installazione esterna Architecture of Autonomy, che funge da “attrazione superficiale”

Architecture of Autonomy: installazione interattiva e attrattiva per un'identità visiva

L'installazione Architecture of Autonomy, che inizialmente sembra essere l'obiettivo principale della scalata, ad uno sguardo più attento si trasforma in qualcosa provvisorio e di passaggio verso un'altra esperienza sconosciuta alle sue spalle

Architecture of Autonomy: installazione interattiva e attrattiva per un'identità visiva

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