La ricerca del design per la famiglia contemporanea prosegue: la vita oggi è imprevedibile e le tipologie di abitanti sono molto meno standardizzate rispetto al passato. E le case? Gli interni di Maison Molaire sono una nuova risposta
La casa per la famiglia contemporanea
La famiglia “standard” di oggi potrebbe essere descritta come persone che condividono uno spazio domestico, non necessariamente uno solo, adulti e bambini vanno e vengono, hanno abitudini e ritmi diversi. Le case sono vissute sia temporaneamente che stabilmente. Lo studio di architettura BUREAU osserva che in realtà non può esistere un vero standard, nè per la famiglia, nè di conseguenza nei criteri di progettazione per la casa di una famiglia
Architettura fatta di partizioni tessili
“Il riconoscimento di semplici diversità abitative non sembra possedere un posto negli standard architettonici, legali e culturali” scrive Daniel Zamarbide di BUREAU. In Maison Molaire i progettisti danno una risposta spaziale alla “famiglia elastica” tutta loro: un’architettura fatta di partizioni tessili e superfici vetrate
La struttura di Maison Molaire
Maison Molaire a Ginevra, Svizzera, è un edificio dei primi anni ‘80 che in precedenza ospitava uno studio dentistico, negozi e abitazioni. Una costruzione pensata per un uso misto che presenta uno spazio strutturalmente libero, inondato di luce dai due lucernari perpendicolari alle importanti aperture orientate a nord
Uno spazio vivo, in continuo mutamento
Aprire, chiudere, vedere o nascondere e tutte le situazioni intermedie diventano l’esperienza fisica dell’abitare grazie alle tramezzature gestite con i tessuti. Per il resto la casa si caratterizza con pannelli di legno industriali per il pavimento uguale in tutti gli spazi e le partizioni necessarie. Mobili, oggetti, tappeti ed arredi fissi sono trattati come se tutto fosse vivo, come un palcoscenico senza spettatori dove tutto è relazione, conversazione, movimento. E il disordine è una possibilità contemplata e integrata nello spazio
