Un ponte che unisce due quartieri, il nucleo storico a Ovest e il parco a Est, separati dal fiume: questo è il progetto di Michele De Lucchi per la città di Tbilis, capitale della Georgia, dove unire ha anche una valenza sociale
![Ponte della pace in Georgia](/o/adaptive-media/image/2985395/copertina-hd/TopImage.jpg?t=1564140417895)
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Ponte della Pace a Tiblisi. Architettura simbolica per connettere Territorio e Società
L’Architetto Michele de Lucchi progetta a Tbilisi, in Georgia, un ponte dalle curve paraboliche che unisce i due quartieri , il nucleo storico a Ovest e il parco a Est, precedentemente divisi dal fiume Mtkvari
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![Ponte che unisce due quartieri](/o/adaptive-media/image/2985549/newsletter-1/ContentImage1.jpg?t=1564140421847)
Il ponte unisce in termini territoriali, ma simboleggia l’unione sociale tra due quartieri, il fiume infatti divide il centro urbano creando una frattura tra il nucleo storico a Ovest e il parco a Est, facendo nascere una coesione tra due circostanti sociali differenti, da qui il nome Ponte della Pace, quasi a volere sancire un taglio con il controverso passato recente in cui erano presenti molteplici distanze culturali ed etniche
![Ponte che unisce due quartieri](/o/adaptive-media/image/2985563/newsletter-1/ContentImage2.jpg?t=1564140421973)
La capitale della Georgia con questo Monumento Architettonico cerca l’affermazione della propria identità, affidandosi allo sviluppo urbanistico e architettonico, attraverso emergenze visive. Il ponte è composto da una passerella pedonale e da una copertura con profilo sinusoidale che sembra sospesa: non ha infatti altri appoggi che quattro pilastri sulle rive del fiume. Valicando le due arterie stradali che corrono ai lati del Mtkvari, la passerella ha una doppia accessibilità: dalle due sponde a una certa quota dei crinali e dai lungofiumi tramite quattro scale
![Ponte che unisce due quartieri](/documents/77789/2516367/ContentImage3.jpg/2b226f27-2bf8-9781-9dff-ab3ed34eccf9?t=1564140422099)
La copertura sembra un’unica membrana composta da una struttura di tubi di acciaio e da elementi in vetro di forma triangolare. In prospetto si evidenziano due segni: la parte morbida/parabolica in alto e la parte rigida/lineare in basso. In alto la copertura è l’elemento di incontro tra architettura ed ingegneria. Il vetro si adagia sulla sinuosa struttura metallica reticolare realizzata con tubi metallici. In basso la scala e il parapetto lineari donano un senso di stabilità al progetto
![Ponte che unisce due quartieri](/o/adaptive-media/image/2985591/newsletter-1/ContentImage4.jpg?t=1564140422245)
Al centro del ponte si crea una “piazza”, un punto di incontro, da cui i cittadini e i turisti possono godere di un punto di vista su Tbilisi, intrattenimento e scambio culturale. Tra le scelte tecnologiche all’avangurdia troviamo il parapetto resiste ad una spinta di 300 kg/m e ad un impatto di 600 J da corpo rigido, situazione di sicurezza necessaria in questo intervento, dove sono state montate le balauste in vetro e alluminio Ninfa 4 di Faraone con LED incorporati tra le lastre temprate stratificate del vetro, che oltre alle alte prestazioni, garantiscono una rapidità di montaggio senza precedenti
![Ponte che unisce due quartieri](/o/adaptive-media/image/2985605/newsletter-1/ContentImage5.jpg?t=1564140422361)
Non solo la sua funzione dichiarata, ma anche la sua forma, morbida e organica, spingono alla connessione spaziale: l’Architettura si sviluppa come un movimento, qualcosa che cerca di arrivare dall’altra parte e ci riesce