Villa Emy, un gioiello Art Déco sul mare di Bisceglie

Un’icona Art Déco ritrova vita come bed&breakfast di charme, grazie al progetto firmato da Paolo Lettieri e Pierluigi Pindinelli, che ne valorizza la memoria storica e l’identità architettonica.

Villa storica tra memoria e paesaggio

Immersa in un giardino mediterraneo, tra palme e tamerici affacciate sul mare di Bisceglie, Villa Emy si presenta come un landmark del territorio. Edificata negli anni ’30 trasformando un’antica struttura agricola, ha mantenuto l’impronta Art Déco nelle cornici delle finestre, nella scala a doppia rampa e nei dettagli in ferro. Nel corso dei decenni la villa ha vissuto diverse trasformazioni, dal piano aggiunto negli anni ’60 alla piscina degli anni ’80, fino agli usi ricettivi e mondani che ne hanno modificato gli spazi interni.

Un nuovo progetto di recupero

Dopo anni di parziale abbandono, nel 2023 i proprietari hanno affidato agli architetti di UPA Italia il compito di restituire valore e funzione alla villa. Il progetto ha previsto un recupero rispettoso delle strutture originarie, eliminando superfetazioni e ridando respiro ai setti in tufo e alle volte. L’obiettivo era rifunzionalizzare gli ambienti in chiave contemporanea, mantenendo leggibile l’impianto architettonico e dando vita a un piccolo bed&breakfast che raccontasse la storia del luogo.

Spazi interni tra storia e contemporaneità

La distribuzione è stata ridisegnata per ricavare sei camere con bagno, integrate con partizioni leggere e riconoscibili, senza alterare la spazialità originaria. I nuovi interni sono stati concepiti come una scatola neutra: pavimenti in lastre grigio caldo, pareti coordinate e boiserie in intonaco traspirante. Gli arredi e le finiture introducono contrasti cromatici e materici, con dettagli grafici e floreali che richiamano lo spirito Déco in chiave attuale. È in questa dimensione che il progetto si inserisce nella tradizione dei migliori progetti di architettura, capaci di unire memoria storica e nuove esigenze.

Il giardino e la luce come scenografia

Anche gli spazi esterni sono stati reinterpretati: nuovi percorsi, pavimentazioni in brecciolino e piantumazioni di essenze mediterranee restituiscono armonia al giardino. La piscina, rinnovata mantenendo la forma originale, integra una zona d’acqua bassa e gradoni ispirati al Déco. Di notte, un disegno luminoso accompagna i percorsi, valorizza la facciata e mette in risalto la scala d’ingresso, trasformando la villa in un’architettura capace di dialogare con il paesaggio e con la sua stessa storia.

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