Purezza di volumi, luce naturale e materiali tradizionali si fondono nel desgin della nuova galleria OTA FINE ARTS
Purezza di volumi, luce naturale e materiali tradizionali si fondono nel desgin della nuova galleria OTA FINE ARTS

Purezza di volumi, luce naturale e materiali tradizionali si fondono nel desgin della nuova galleria OTA FINE ARTS

La galleria OTA FINE ARTS si trova a Shanghai, nella West Bund Culture & Art Pilot Zone; è per importanza la terza galleria cinese dopo la quella di Tokyo e Singapore

L’edificio preesistente dove la committenza decide di installare la nuova galleria OTA FINE ARTS  era un vecchio bungalow a tre campate. Lo studio cinese B.L.U.E. Architecture Studio incaricato del progetto sceglie di smantellarlo e di costruire un edificio completamente nuovo con l’intento di realizzare un’opera di design pura e di forte impatto estetico

Purezza di volumi, luce naturale e materiali tradizionali si fondono nel desgin della nuova galleria OTA FINE ARTS

Sei principali aree funzionali richieste dalla galleria vengono trattate come sei “scatole” rettangolari per assecondare la forma del lotto e ottimizzare lo spazio a disposizione, raggiungendo un equilibrio tra forma architettonica e funzione
Per i materiali che compongono l'edificio, B.L.U.E. Architecture Studio sceglie di utilizzare elementi della tradizione di Shanghai: dal mattone grigio Shikumen al mattone rosso delle vecchie villa del periodo coloniale francese, il mattone sembra essere il simbolo tipico degli edifici di Shanghai. Quindi il mattone come texture, rivisitato e reso “puro” da un nuovo colore, il bianco. Ciò permette di continuare la tradizione edilizia e insieme di sincronizzare l’estetica del nuovo edificio al contesto composto dalle altre architetture della zona di arte moderna del West Bund

Purezza di volumi, luce naturale e materiali tradizionali si fondono nel desgin della nuova galleria OTA FINE ARTS

Un’unica apertura sulla facciata ad ovest: una monumentale porta scorrevole automatica in acciaio inossidabile alta 4 metri, dotata di un dispositivo di induzione elettrica per facilitarne l’utilizzo, regala al visitatore un ingresso alla galleria che ha un che di rituale. Questa scelta architettonica permette di avere tutta la facciata a ovest cieca e a disposizione per esporre agevolmente le opere d’arte. Il lato orientale dell'edificio si affaccia sull'ingresso degli uffici del personale West Bund ed è anche la facciata principale della galleria.
Qui vengono utilizzate aperture di diverse dimensioni per creare un dialogo tra l'interno dell'edificio e lo spazio esterno

Purezza di volumi, luce naturale e materiali tradizionali si fondono nel desgin della nuova galleria OTA FINE ARTS

Uno dei focus dei progettisti è quello di massimizzare l'area delle finestre senza compromettere la funzione della mostra, in modo che gli utenti possano sentire la comunicazione naturale con l'esterno e insieme dare al nuovo spazio più intimità e comfort.
Negli interni della galleria vengono utilizzate pitture murali solidcolor a bassa saturazione, pavimenti in cemento e legno e arredi in legno disegnati su misura dando una sensazione semplice, pura e serena allo spazio

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