Il gusto amaro del presente nel Gran Buffet di Morosini
Il gusto amaro del presente nel Gran Buffet di Morosini

Il gusto amaro del presente nel Gran Buffet di Morosini

Un banchetto ipertrofico e ironico che mette in scena le contraddizioni della nostra epoca: dall’eccesso di consumo alla deriva etica. Tra pittura, installazioni e tecniche miste, Marco Morosini invita il pubblico a riflettere su cosa — e chi — stia davvero divorando chi.

Un atlante del nostro tempo

Gran Buffet, la personale di Marco Morosini, promossa dal Comune di Pesaro e dalla Fondazione Pescheria – Centro Arti Visive, in collaborazione con Pesaro Musei e con il sostegno di Marche Multiservizi, ha inaugurato sabato 18 ottobre 2025 e resterà aperta fino all’8 dicembre 2025.
Un ciclo di opere che si presenta come un banchetto visivo: tele, tecniche miste e installazioni che compongono un atlante delle contraddizioni contemporanee, dove l’essere umano è insieme commensale e pietanza. Morosini intreccia linguaggi diversi per restituire una riflessione potente sulla deriva etica e culturale del consumo, trasformando il nutrimento in mercato e il mercato in religione.

Il gusto amaro del presente nel Gran Buffet di Morosini

Il paradosso del nutrimento globale

Gran Buffet non parla solo di cibo. Le sue opere, di ispirazione pop e realizzate con cura maniacale, affrontano i temi più urgenti della contemporaneità: l’eccesso di produzione e spreco alimentare, la dipendenza da diete e fitness, ma anche le disuguaglianze globali, la mercificazione dei corpi e gli sviluppi biotecnologici che ridefiniscono il concetto stesso di vita.
Sullo sfondo, un immaginario riconoscibile e seducente: barattoli di Nutella, tonno in scatola, bottiglie di plastica, carne sottovuoto, uova transgeniche diventano icone della nostra ossessione collettiva per l’acquisto e l’apparenza. Ogni opera diverte e inquieta allo stesso tempo, rivelando la voracità di un sistema che consuma se stesso.

Il gusto amaro del presente nel Gran Buffet di Morosini

Un supermercato simbolico e critico

Entrare in Gran Buffet significa immergersi in un supermercato simbolico, un mare solido di plastica in cui la materia diventa metafora. Morosini costruisce un dispositivo critico che invita lo spettatore a interrogarsi su ciò che sceglie di mettere nel piatto e, soprattutto, su ciò che è disposto a sacrificare in nome del consumo.
La mostra si configura come un balletto visivo di ironia e denuncia, dove il piacere estetico si intreccia a un sottotesto corrosivo: non solo il cibo, ma corpi, risorse, libertà ed etica diventano merce in un banchetto globale senza fine.
Perché, come afferma l’artista, “la vera domanda non è cosa mangiamo, ma cosa ci sta mangiando.”

Il gusto amaro del presente nel Gran Buffet di Morosini

Un debutto che celebra Pesaro e l’arte contemporanea

Con Gran Buffet, Pesaro accoglie per la prima volta una mostra di Marco Morosini, artista e designer pesarese che da anni porta nel mondo una ricerca originale e riconoscibile. “È per me motivo di grande soddisfazione che questo debutto avvenga oggi, in una città che, dopo l’esperienza di Capitale Italiana della Cultura 2024, continua a distinguersi come luogo aperto alla creatività e all’innovazione”, sottolineano gli organizzatori.
La mostra è dedicata a Mario, padre dell’artista, “che ha tanto amato la città di Pesaro”. Il catalogo è pubblicato da NFC Edizioni, con presentazione di Roberta Ridolfi, e il vernissage sarà accompagnato da un aperitivo offerto da Birra Viola.

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