“Tradizione in transizione” lo definiscono i suoi progettisti: il bar Leo Goudvisch incarna la trazione dei café bruin della città mixata ad elementi innovativi con tecniche e materiali estemporanei
Appartenente alla famiglia di bar Goudvisch diffusi in tutta la città, il Leo firmato Studio Modijefsky è l’ultimo realizzato nella vivace zona di Beukenplein. Lo stile del bar, in una palette tra i viola e i grigi, si ispira all’architettura dell’edificio che lo ospita. Rivestimenti in noce e arredi in rovere scaldano l’atmosfera impreziosita dai marmi e dai dettagli in ottone
Nei progetti di interior design dello studio olandese la ricerca di innovazione è un focus importante: qui, tra i materiali tradizionali materiali, viene introdotta la tecnica tessile coreana del Pojagi per le tende che introducono il tema del viola ricorrente in tutto il bar. Il bancone è una scultura imponente sopraelevata, composta da marmo bianco e borgogna, ottone invecchiato, legno di quercia scuro e graniglia bianca e nera. Il retro del bancone è organizzato da una struttura in metallo con fondale in legno, luci integrate e la firma fatta da neon di Goudvisch
Un pannello in ottone invecchiato mostra la selezione delle birre di fianco al bancone, mentre armadi in vetro strutturato espongono la collezione di liquori. Lo spazio è ricamato di ricchi dettagli che mostrano l’alto grado di artigianalità del progetto. Legni intarsiati, lampade in vetro realizzate con tecniche tradizionali e il logo Goudvisch in marmo incastonato nel legno. Un mix perfetto di nostalgia e contemporaneità
Nel mezzanino si schiude uno spazio più intimo caratterizzato dai giochi di luce delle lampade in vetro, opere d’arte e arredi in legno su misura. Il dehor porta all’esterno l’atmosfera del Leo che, così, entra in stretta relazione con il quartiere. Tra tradizione e innovazione, l’ultimo arrivato della famiglia Goudvisch ribadisce lo spirito di Amsterdam dove l’apertura e l’accoglienza incontrano l’eccellenza del design
