Pavimentazioni drenanti e filtranti. Una scelta necessaria per far fronte al clima sempre più estremo

Tra i fattori che distinguono un massello autobloccante di qualità, qualora si voglia una pavimentazione permeabile, si prende in considerazione la capacità di drenare l’acqua meteorica, senza limitare eccessivamente le altre capacità tecniche della pavimentazione. Il Consorzio AMP soddisfa questa esigenza per tutte le destinazioni d'uso.

L’aumento delle richieste di un pavimento drenante o filtrante, soprattutto da parte di molti enti pubblici, nasce dall’esigenza di contrastare le conseguenze di un clima sempre più estremo, che si alterna tra periodi di scarse precipitazioni ed improvvisi temporali ed allagamenti.

Il Consorzio AMP soddisfa questa domanda con molte soluzioni, e a seconda del contesto di applicazione, può proporre pavimentazioni filtranti o drenanti: i primi sono in grado di far passare le acque attraverso i piccoli vuoti presenti tra i vari componenti del massello, a differenza dei prodotti drenanti, che non sono permeabili, ma sono progettati con fughe molto larghe, nei quali l’acqua riesce a defluire

La scelta tra un prodotto filtrante o drenante è basata sia su criteri tecnici sia estetici. Per i criteri tecnici, si valuta la destinazione d’uso, quindi quale sarà la portata che il pavimento dovrà affrontare e con quanta frequenza verrà sottoposto ad alti carichi. Più sarà sollecitato, più la direzione sarà orientata verso un pavimento drenante, quindi con meno vuoti, maggiore spessore e quindi maggiore resistenza

Nel caso in cui il peso e/o le sollecitazioni siano ridotte, allora è possibile prendere in considerazione anche le pavimentazioni filtranti, disponibili in multiformati, con una maggiore quantità di colorazioni non solo monocromatiche ma anche mixcolor. Le pavimentazioni filtranti non sono però da associare al concetto di prodotto delicato, in quanto possono essere sottoposti a sollecitazioni di peso fino a carrabilità media come piccoli camion e furgoni. 

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