Sotto la terra, dentro il paesaggio

Una canteen innovativa nasce nel cuore della Food Valley: CRA firma per Mutti un'architettura che emerge dal suolo, fonde natura e design, e trasforma la pausa pranzo in un’esperienza immersiva tra luce, terra e convivialità.

Un volume che nasce dal terreno

Nel nuovo progetto Quisimangia, CRA–Carlo Ratti Associati immagina uno spazio che sembra sollevarsi dalla terra stessa. La struttura, realizzata scavando una porzione del sito e rialzandola, crea l’immagine potente di una zolla sollevata dal terreno. Il volume vetrato, incastonato sotto un tetto verde modellato con terra prelevata in loco, permette ai commensali di mangiare allo stesso livello del prato circostante. Qui l’architettura diventa paesaggio, mostrando come i progetti di architettura possano dialogare con la topografia e trasformarla in un luogo da vivere.

 

Un’esperienza gastronomica immersa nel paesaggio

La canteen ospita una sala ampia e luminosa di 500 mq protetta da uno spesso strato di terreno, mentre l’intera area occupa 1.200 mq di superficie. Il risultato è un ambiente sotterraneo solo in apparenza: grazie al perimetro interamente in vetro, lo spazio si apre verso l’esterno e lascia che il prato penetri visivamente all’interno. Gestito da ViCook, il team gastronomico dei fratelli Cerea – noti per i ristoranti stellati Da Vittorio – lo spazio sarà aperto sia ai dipendenti Mutti che al pubblico. Accanto, una vecchia osteria ristrutturata ospita le cucine, mantenendo un legame con la storia del luogo.

Il giardino come scenografia naturale

Il progetto paesaggistico, firmato da Paolo Pejrone, reinventa il concetto settecentesco di “ha-ha”, creando una barriera invisibile che garantisce una vista continua sul giardino di 1,1 ettari. Questo dispositivo scenografico amplifica la sensazione di immersione nella natura, in una continuità visiva tra interno ed esterno. Qui il confine sparisce, e il paesaggio diventa una presenza costante, quasi un ingrediente aggiunto nella quotidianità di chi si siede a tavola.

Materiali circolari e innovazione progettuale

Coerente con la filosofia di Mutti e con la ricerca sperimentale di CRA, la nuova canteen integra materiali circolari e soluzioni a basso impatto. Il pavimento è realizzato con bucce di pomodoro provenienti dagli scarti della produzione aziendale: oltre 3 tonnellate di materiale di recupero trovano nuova vita come superficie architettonica. L’edificio è inoltre dotato di tecnologie avanzate per la regolazione ambientale, riducendo i consumi energetici. Quisimangia si inserisce così nel percorso che CRA porta avanti da anni sul tema della sostenibilità materiale, dalla sperimentazione con il micelio del “Circular Garden” fino ai progetti del Padiglione Italia di Expo 2020.

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