Sospesa tra architettura e paesaggio, Villa O ridefinisce l’abitare con una forma circolare che si apre a tutte le direzioni. La casa si fonde con l’ambiente naturale attraverso corti interne, viste panoramiche e una distribuzione che trasforma lo spazio domestico in esperienza sensoriale.
Villa O, progettata da YCL studio, sorge su un ampio lotto affacciato sul lago, posizionata nel punto più alto per dominare il panorama. Con i suoi 237 m², si distingue come un’architettura scultorea: un cerchio puro che si apre alle quattro direzioni cardinali. Al posto delle forme convenzionali, qui prende vita un linguaggio organico che risponde all’ambiente circostante, lasciando che la natura diventi parte integrante del progetto.
Quattro corti semi-interrate scandiscono la geometria della villa. Non solo spazi di respiro, ma veri dispositivi architettonici che mantengono la purezza della forma circolare, incorniciano scorci di paesaggio e portano luce e natura all’interno. Questi giardini nascosti trasformano la relazione tra interno ed esterno, dissolvendo i confini e rendendo l’abitazione un luogo immersivo e dinamico.
Al centro della composizione si apre uno spazio a forma di croce, che divide il cerchio in quattro segmenti. Due ospitano le camere da letto, uno accoglie la zona ospiti e l’altro si trasforma in una spa intima e silenziosa. Nel cuore della casa si sviluppa invece un ambiente fluido e luminoso, che unisce ingresso, cucina, sala da pranzo e soggiorno. Ogni braccio della croce regala una prospettiva diversa: l’accesso, la foresta, il paesaggio aperto e il lago. È qui che Villa O mostra come i progetti di architettura possano diventare vere esperienze di vita.
Un muro di cemento leggermente inclinato attraversa gli spazi, introducendo una tensione scultorea che amplifica la percezione di ampiezza. La silhouette esterna, composta da thermowood e calcestruzzo, dialoga con l’ambiente naturale per contrasto, sottolineando al tempo stesso la semplicità e l’armonia della forma. L’orientamento cardinale garantisce luce in ogni stanza e trasforma la villa in un rifugio trasparente e vitale, capace di fondere chiarezza progettuale e poesia abitativa.
