Progetto del Conservatorio Charles Aznavour. Musica, teatro e danza

L’architettura dice “qui si parla di arte”

Lo studio di architettura Dominique Coulon & associés progetta le forme del Conservatorio Charles Aznavour come volumi che si scontrano, riflettendo la geometria irregolare del lotto. L’edificio si rivolge a sud, approfittando della vista migliore, e si interfaccia con la città con una pelle vetrata a strisce verticali che cattura la luce e insieme mostra chiaramente i suoi interni.
Il suo profilo è enigmatico, caratterizzato da un’aura di stranezza che sembra suggerire “qui si parla di arte”

Organizzazione interna dell’edificio culturale

Il Conservatorio è distribuito su quattro livelli che ospitano sale teatrali, un grande auditorium, sale musica di diverse dimensioni, uno studio di registrazione, tre sale da ballo con relativi spogliatoi e, infine, un parcheggio sotterraneo. L’asse irregolare lungo il quale sono distribuiti gli spazi principali offre piacevoli aree conviviali affacciate sulla città. Appena entrati nell’edificio culturale si viene colpiti dalla vista di due spazi che partono dall’interrato e raggiungono il livello della hall: sono l'auditorium e la sala percussioni che offre la vista degli strumenti sottostanti

Le finiture architettoniche degli interni

Per le finiture gli architetti utilizzano il principio del contrasto, accostando pavimenti e soffitti lisci e lucidi a pareti in cemento a vista. Il legno massiccio viene utilizzato come elemento per scaldare i toni e rendere accoglienti le aree conviviali

Un enorme caleidoscopio per connettere gli spazi

Tre grandi lucernari irrompono nella copertura del Conservatorio, distorcendo il soffitto della hall e permettendo alla luce di entrare da più angolazioni. Qui, una scala monumentale si protende diagonalmente verso la luce e le sale di danza. Le grandi vetrate dei lucernari sono ricoperte con pellicole dicroiche che, a seconda dell’angolazione da cui le si guarda, appaiono di un colore piuttosto che un altro, creando uno stupefacente effetto caleidoscopico