Carlo Scarpa e le arti alla Biennale: un dialogo lungo quarant’anni

Opere e vetri dalla Collezione Gemin in mostra al Museo Gypsotheca Antonio Canova di Possagno fino all’11 gennaio 2026

Un tributo a un maestro dell’architettura e dell’allestimento

Il Museo Gypsotheca Antonio Canova ospita una grande mostra dedicata a Carlo Scarpa (Venezia, 1906 – Sendai, Giappone, 1978), figura cardine dell’architettura e dell’allestimento del Novecento. L’esposizione, curata da Mario Gemin e Orietta Lanzarini, mette in luce il legame profondo tra l’architetto veneziano e la Biennale di Venezia, un sodalizio che durò quasi quarant’anni e che influenzò in maniera determinante la sua ricerca progettuale e artistica.

Tre sezioni per raccontare un percorso creativo

Il percorso espositivo si articola in tre capitoli tematici: Gli artisti, I vetri e La Biennale. La prima sezione presenta opere di grandi maestri come Paul Klee, Gustav Klimt, Giorgio Morandi, Arturo Martini, Osvaldo Licini e Alberto Viani, provenienti dalla Collezione Gemin. Queste presenze tracciano una vera e propria geografia culturale che ha ispirato Scarpa nella sua attività creativa, offrendo al pubblico un’inedita lettura del suo universo di riferimenti.

Dal vetro di Murano alla Biennale di Venezia

La seconda sezione è dedicata ai vetri realizzati da Carlo Scarpa per le vetrerie M.V.M. Cappellin e Venini tra il 1926 e il 1947. Pezzi unici, frutto di una ricerca tecnica e artistica raffinata, che raccontano l’esperienza di Scarpa nelle fornaci di Murano e la sua partecipazione alle edizioni della Biennale come autore di opere e allestitore degli spazi espositivi.

Progetti, sculture e allestimenti iconici

La terza sezione esplora il ruolo di Scarpa come architetto e artista nell’ambito della Biennale. In mostra disegni autografi, alcuni inediti, relativi all’ampliamento del Padiglione Italia nel 1968, e tre sculture esposte in quell’occasione. Documenti e opere che testimoniano un approccio unico all’architettura espositiva, capace di fondere progettazione, arte e poesia dello spazio.

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