Abitare e disabitare. Una notte sulla soglia tra i luoghi e i loro vuoti
Abitare e disabitare. Una notte sulla soglia tra i luoghi e i loro vuoti

Abitare e disabitare. Una notte sulla soglia tra i luoghi e i loro vuoti

A Marzocca di Senigallia, il 18 luglio, torna Demanio Marittimo.Km-278: dodici ore no stop di arte, architettura e pensiero. La XV edizione esplora le forme dell’abitare contemporaneo, i suoi opposti e i suoi paradossi, tra dialoghi globali, installazioni e performance.

Abitare/Disabitare: il tema di un’epoca

Demanio Marittimo.Km-278 compie quindici anni e torna, come sempre, sulla spiaggia di Marzocca di Senigallia per una maratona di 12 ore, dalle 18 alle 6 del mattino.
A guidare la nuova edizione – curata da Cristiana Colli e Pippo Ciorra – è il tema ABITARE/DISABITARE, una riflessione profonda su cosa significhi oggi vivere i luoghi, costruire spazi, lasciarli andare. Tra metamorfosi sociali, mutazioni urbane e nuovi stili di vita, il concetto di abitare si confronta con la sua negazione, il vuoto e l’assenza, in un’epoca segnata da forme temporanee, condivise, mobili.

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Architettura slovena, biennale e padiglioni pluripremiati

Il programma internazionale 2025 pone un focus sulla Slovenia, con i progettisti di KM-0.07 – vincitori del concorso per lo spazio pubblico realizzato con la Facoltà di Architettura di Lubiana – e le lectures degli studi Bevk & Peroviç e Decleva Gregorič.
Direttamente dalla Biennale di Architettura di Venezia, arrivano a Marzocca i protagonisti premiati: il Padiglione Bahrain (Leone d’oro), Diller Scofidio + Renfro (miglior progetto della mostra centrale), il Padiglione della Santa Sede e quello austriaco e polacco, con nomi come Tatiana Bilbao Estudio, Maio Architects e Michael Obrist.

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Musei, città, spazio: come (non) abitare

Tra i progetti di architettura e le installazioni, si affrontano i depositi museali come luoghi abitati e disabitati, a partire dal V&A Storehouse. Intervengono voci autorevoli di MAXXI, Fondazione Prada, ArkDes Stoccolma e altri grandi musei. Si guarda anche al futuro: Abitare il Cielo, in collaborazione con l’ESA, esplora la vita nello spazio con Luca Parmitano, Annalisa Dominoni, Paolo Ferri e Paolo Conte. A terra, il focus si sposta sugli stadi – oggetti urbani ibridi – e sulle gallerie d’arte, come quella di Franco Noero, che si trasformano in laboratori pubblici e multidisciplinari.

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Performance, cinema, arte: il festival nella notte

Le performance diventano protagoniste: il progetto SITUS INVERSUS di Fumi della Fornace, guidato da Giorgiomaria Cornelio e Giulia Pigliapoco, intreccia poesia, arte e teatro. La black box attiva tutta la notte accoglie proiezioni di video d’artista e contenuti curati da realtà come MUSE Factory of Projects, MAXXI, LINA e il MAO di Torino. Tra gli ospiti d’eccezione l’artista Anri Sala, che dialoga con Sislej Xhafa e Lorenzo Benedetti, e la performance disegnata live da November Wong, una delle voci emergenti della scena artistica internazionale.

Il racconto di un territorio che si rinnova

Demanio si apre con l’omaggio a Mario Giacomelli, nel centenario della nascita a Senigallia: una conversazione corale tra Katiuscia Biondi Giacomelli, Bartolomeo Pietromarchi e Massimo Raffaeli. Come ogni anno, anche il cibo racconta storie: dal cocktail dei 15 anni di Spaccio Alimenti&Affini al packed lunch dell’Antico Forno Olivetti, fino ai tramezzini d’autore di Pandefrà.
Il festival si chiude con la presentazione del nuovo numero della rivista Mappe, edita da Gagliardini, che promuove l’evento insieme a un’ampia rete di istituzioni, con il patrocinio della Regione Marche, del MAXXI, del MAO, degli Ordini professionali e dell’ESA.

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