Abitazione in legno contemporanea
Abitazione in legno contemporanea

Abitazione unifamiliare in Legno in Provincia di Ancona. Architettura e tecnologia

L’edificio unifamiliare sostenibile grazie a precise scelte energetiche è inserito a ridosso delle mure del borgo medievale di Offagna, in Provincia di Ancona. L’Architetto Riccardo Bucci utilizza tecnologie innovative nell’involucro

L’Architetto Riccardo Bucci rilegge in chiave contemporanea i tradizionali caratteri dei fabbricati agricoli della campagna marchigiana ed il rapporto con la rocca medievale, conservata del tutto integra, è la “conditio sine qua non” delle scelte progettuali dell’intero intervento effettuato ad Offagna, in provincia di Ancona

Abitazione sostenibile

Il posizionamento dell'edificio è stato una delle prime sfide affrontate: un dettagliato studio dell'esposizione solare ha individuato la posizione ottimale rispetto all’area di proprietà ove è stato possibile edificare; il terreno è infatti posizionato nella zona nord del colle del borgo, ragion per cui soffre di un'esposizione al soleggiamento piuttosto debole durante i mesi invernali, tanto che alcune aree, in questi periodi, non sono affatto raggiunte dalla luce solare

Abitazione sostenibile

Eliminando le zone permanentemente in ombra e delineando di conseguenza la posizione migliore, inizia il progetto dell’impianto architettonico dell’edificio considerando lo spazio esterno della casa come una naturale e vitale prosecuzione degli ambienti interni. Un unico, semplice volume continuo delinea fortemente l'aspetto architettonico dell'abitazione, richiamando la linearità del suo impianto tipico delle costruzioni delle zone agricole marchigiane

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All’interno di questa compattezza del volume si esprime poi la laboriosità della composizione, nella quale prendono forma, attraverso una marcata differenziazione dei materiali ed un forte cambio di inclinazione delle falde, due scatole che sembrano l’una sovrapposta all’altra.

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Due volumi, quindi, concatenati l’uno all’altro attraverso un’unica linea che li lega e li divide. Il volume sottostante, intonacato dal colore tenue che definisce l’attacco a terra e gli spazi interni principali dell’abitazione. Il volume sovrapposto, interamente rivestito, sia in facciata che in copertura, con pianelle in terracotta con modulo 16x48 cm, di tonalità rossastra, materiale che richiama indissolubilmente il legame con i caratteri della tradizione costruttiva locale

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La linea di demarcazione, che dispone il tutto con geometrica precisione e risolve, contemporaneamente, problemi tecnici come ad esempio la raccolta delle acque meteoriche: nei lati corti dell’edificio si presenta con una pendenza spiccatamente delineata, la cui inclinazione permette di raggiungere altezze molto più basse rispetto al colmo; nei fronti lunghi dell’edificio arriva a tracciare, con un unico segno orizzontale, le altezze delle aperture che si presentano con uguale modulo e cadenza in entrambi i fronti

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Unica eccezione alla scansione ritmica, un’ampia vetrata a nord che permette di godere del paesaggio aperto e collinare, che apre verso il mare, dalla zona giorno dell’abitazione e dalla terrazza, in forte aggettorispetto al piano interrato.I lati corti dell'edificio sono contraddistinti da una sola apertura per lato, quadrata e di ampie dimensioni, dotata di una strombatura, in citazione di numerose architetture tradizionali

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L’importanza di un dialogo rispettoso con l’ambiente naturale ha indirizzato l’intervento sin dalla scelta dell’intero sistema costruttivo:struttura di legno che prevede l’assemblaggio a secco di tutti i suoi componenti e l’assenza di colle all’interno delle pareti

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Le due scatole presentano anche diversi sistemi di coibentazione: cappotto con materiali naturali quali sughero e fibra di legno per il basamento in intonachino, parete e tetto ventilati per la parte rivestita in cotto. La superficie del cotto ventilato, utilizzata anche in copertura, evita forti irraggiamenti diretti sui solai sottostanti, ha permesso l’inserimento di pannelli fotovoltaici complanari con la copertura stessa, minimizzandone l'impatto

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Oltre che con l’ambiente naturale, l’integrazione autentica raggiunta con la storia del luogo in cui si inserisce, in un rapporto dialettico tra tradizione ed innovazione, ha fatto sì che la presenza di una Rocca Medievale a pochi metri abbia influito molto sulla scelta della terracotta come materiale caratteristico, con la possibilità di creare un confronto diretto pur essendo edifici di diversa connotazione e periodo

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L’Architetto Riccardo Bucci toglie invece che aggiungere, semplifica gesti compositivi, riduce ad un unico segno allo stesso tempo architettonico ma anche funzionale e tecnologico, risolvendo così la complessità che il progetto racchiude, polarizzandola completamente nella fase progettuale e ottenendo un edificio dall’aspetto essenziale e rigoroso

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