Super ottimizzazione degli spazi e layout flessibile. Ristrutturazione dell’appartamento Michelet a Parigi
Super ottimizzazione degli spazi e layout flessibile. Ristrutturazione dell’appartamento Michelet a Parigi

Super ottimizzazione degli spazi e layout flessibile. Ristrutturazione dell’appartamento Michelet a Parigi

L’appartamento Michelet è un’abitazione di 50 metri quadri da ridistribuire per ospitare una famiglia di 5 persone nella zona sud di una delle città dal mercato immobiliare più ricco d’Europa

L’atelier Nomadic Studio viene interpellato dal proprietario dell’appartamento Michelet per risolvere questa sfida progettuale grazie alla cospicua esperienza acquisita sul campo, avendo nel loro storico la progettazione di oltre 40 mini appartamenti in Parigi.
L’obiettivo del progetto, come di quelli precedentemente affrontati dall’Atelier, è di dare spazio dignitoso e di qualità a tutti i membri della famiglia in un contesto immobiliare nel quale ogni metro quadro è pagato a carissimo prezzo e, di certo, lo spazio stesso non abbonda

Super ottimizzazione degli spazi e layout flessibile. Ristrutturazione dell’appartamento Michelet a Parigi

Come ormai di consueto nell’approccio a questo tipo di progettazione che super-ottimizza lo spazio, L’atelier Nomadic Studio inizia il progetto di ristrutturazione con una prima fase diagnostica, ispirata alla fase creativa dei processi urbanistici dove è il territorio/spazio a suggerire necessità e potenzialità da utilizzare: in questo caso si trovano a lavorare con una pianta quasi quadrata, quindi ben divisibile, che corre dal fronte al retro dell’edificio, favorendo l’ingresso della luce naturale; infine il soffitto alto 3 metri consente opportunità di verticalizzazione

Super ottimizzazione degli spazi e layout flessibile. Ristrutturazione dell’appartamento Michelet a Parigi

Sulla base di questi elementi, gli architetti propongono per il Michelet una zona giorno che corre per tutta la profondità dell’appartamento, catturando la luce sia della mattina che del pomeriggio. Questo spazio è sfalsato per creare sottospazi aperti, cucina e sala da pranzo su un lato e soggiorno sull'altro. L'ingresso è integrato in questa zona giorno, all'incrocio dei due sottospazi. Si trova poi un'area compatta e verticale per il bagno e le camere dei bambini: nella camera da letto dei ragazzi  due alcove di un metro di altezza, una sopra il bagno e l'altra sotto la camera da letto della figlia maggiore. Quest'ultima zona notte è raggiungibile tramite una scala nel soggiorno

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Anche il fattore tempo ha influenzato il progetto in termini di flessibilità; inizialmente l’appartamento sarà abitato da tutti e 5 i membri della famiglia, ma sono già previste modifiche che permetteranno di ampliare lo spazio per i genitori man mano che i figli andranno via di casa. Anche la scelta dei materiali ha avuto un ruolo importante nel progetto: per rendere l'appartamento più spazioso, è stato usato lo stesso legno di pino chiaro, proveniente dalla Polonia, per tutte le porte e le finestre; un legno dalla venatura impattante ma che crea un disegno abbastanza uniforme. Lo stesso legno chiaro è stato utilizzato anche per il pavimento per mantenere luminosità negli spazi

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